Se mangi bene spendi meno e vivi meglio

 Difficile da credere che con una sana alimentazione si risparmia denaro, ma è così.

Le ragioni sono che mangiando bene ci si ammala di meno e si hanno meno disturbi che costringono all'utilizzo costante di integratori e farmaci per alleviare i sintomi.
Oltre a questo, il cibo buono è più saziante e più nutriente, di conseguenza se ne richiede meno anche in quantità.

L'offerta di cibo è impressionante, basta entrare in un supermercato per rendersene conto. Siamo d'accordo che è bello sperimentare nuovi sapori, tuttavia questo può avvenire di tanto in tanto, al massimo una volta a settimana, ma non tutti i giorni.
L'esperienza dei sapori si fa più con la sperimentazione di nuove ricette ed ingredienti diversi. Un alimento, con creatività e la buona volontà di cimentarsi nella cucina, può essere preparato con variazioni pressoché infinite e con esperienze di gusto sempre diverse.

Un altro motivo per cui spendiamo denaro per alimenti che costano ma non nutrono è il tempo. La percezione, nell'attuale stile di vita, è di essere sempre di corsa e in affanno. Cosicché si tende a preferire i cibi pronti anziché quelli da cucinare. Questo è il motivo per cui oggi si fa un così largo uso del forno a microonde.

Sempre per motivi di tempo e per la convivialità, si usa spesso andare a mangiare fuori, persino sia a pranzo che a cena. Prepararsi un contenitore con riso e legumi a casa per la pausa pranzo è assolutamente più salutare che mangiare in una mensa o una tavola calda, oltre che più economico.
Stessa cosa vale per il convivio, se ci si incontra in due o in quattro persone ognuno può portare qualcosa preparato a casa e può essere organizzato nelle proprie abitazioni oppure all'aperto, come ad esempio in un parco. L'esperienza è più piacevole, il cibo è più salutare, si spende di meno.
Andando a mangiare fuori, bisogna sempre ricordare che un'attività sceglie i prodotti da usare in funzione del costo e della resa tecnica, e ciò riguarda anche il settore dell'alimentazione.

La cultura della sana alimentazione, se promossa dalle Istituzioni con massicce campagne promozionali, con il tempo attecchisce nella mentalità comune e diventa un'abitudine sociale, favorendo una migliore salute pubblica con un conseguente risparmio sulle spese sanitarie.

Va da sé che si tratta di un'indicazione e non di un'imposizione, ognuno può scegliere di mangiare e spendere il proprio denaro come vuole. Tuttavia la promozione delle virtù, anziché dei vizi, ha il compito di educare ad una vita qualitativamente migliore.
La qualità, in tutti i campi, migliora la consapevolezza, sia su se stessi che sulle persone e sul mondo, ne consegue una maggiore fiducia e felicità, che vanno anch'esse a favorire una salute psicofisica migliore.

Lo sviluppo personale fornisce punti di vista ed informazioni per un costante miglioramento del benessere e della qualità di vita.

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