Dire, fare o dare?

Parlare non costa nulla, fare costa poco, dare costa troppo. Tutti parliamo, pochi facciamo, in pochissimi diamo.

Perché il mondo va come non dovrebbe andare? Perché nessuno vuole rinunciare ai privilegi, privilegi che non capiamo, non apprezziamo e che abbiamo senza merito. 

Pochissimi si rendono conto che è un privilegio aprire un rubinetto d'acqua in casa, soprattutto di acqua calda. Pochissimi si rendono conto che è un privilegio avere ogni giorno qualcosa da mangiare, soprattutto se ha un sapore buono ed è sano e nutriente. 

Per il fatto che in pochissimi si rendono conto di avere dei privilegi, in tantissimi si lamentano e non pochi sono persino depressi. 

Perché non siamo consapevoli dei privilegi? Semplicemente perché siamo abituati a ricevere e barattare, anziché a dare. Il mondo occidentale attuale è ultraviziato e lavora in cambio di soldi, nulla di più.

In che modo ci sdebitiamo di tutti questi privilegi, pagati con lacrime e sangue dai nostri nonni? Noi, come generazione attuale, cosa abbiamo intenzione di dare, visto che non dobbiamo dare lacrime e sangue? Magari prendere una scopa e pulire il marciapiede davanti casa, sarebbe già qualcosa. 

Il mondo attuale è come un essere vivente infestato di zecche e parassiti, tutti a succhiare avidamente senza mai saziarsi. Tutti che vogliono auto, moto, mobili, vestiti, viaggi, ristoranti, lusso. Un assorbimento di energia che saccheggia le risorse e produce rifiuti. 

Il primo passo per dare, è rinunciare al superfluo, a ciò che non è altro che un sollazzo per bambini e adulti viziati, annoiati, infelici e depressi. 

Per entrare nella mentalità del Dare basta girare il riflettore, da noi stessi al mondo circostante.

Dal dire al Dare. 

Di più su questo argomento cliccando qui